Corrisponde al greco Dafne.
Dafne, figlia di Gea e del fiume Peneo, era una giovane e deliziosa ninfa che viveva serena passando il suo tempo a deliziarsi della quiete dei boschi e del piacere della caccia quando la sua vita fu stravolta dal capriccio di due divinità: Apollo ed Eros.
Dafne, terrorizzata, scappava tra i boschi.. Accortasi però che la sua corsa era vana, in quanto Apollo la stava per raggiungere, invocò la madre Gea, pregandola di mutare il suo aspetto perchè tanto dolore e paura le stava procurando.
La madre Gea, ascoltò la sua preghiera e così inziò a rallentare la corsa della figlia fino a fermarla e contemporaneamente a trasformare il suo corpo: i suoi capelli si mutarono in fronde leggere; le sue braccia si levarono alte verso il cielo diventando flessibili rami; il suo corpo aggraziato si ricoprì di corteccia; i suoi delicati piedi si tramutarono in robuste radici ed il suo volto, rigato di lacrime, svaniva nella cima dell'albero. Dafne si era trasformata in un leggiadro e forte albero che prese il nome di LAURO (dal greco dafne = lauro).
Ai tempi dei romani è comunque più facile trovare Laurentia che Laura.
Il significato del nome si rifà alle foglie di alloro con cui venivano incoronati i vincitori di varie gare.
D'altra parte ancora oggi, chi completa il ciclo di studi è detto laureato.
La diffusione del nome è avvenuta però a partire dal XIV secolo grazie alla musa ispiratrice delle poesie di Petrarca nel Canzoniere e nei Trionfi, lo scrittore rese immortale questo nome.
Laura è fragile e affascinante, dolce, mite, delicata, tenera e allegra.
Chi le sta vicino deve trattarla con la massima cura e la premura più solerte altrimenti la musica soave che diffonde con ogni suo gesto si potrebbe interrompere per sempre.
Al suo unico, grande amore Laura resta fedele per tutta la vita.
Deve solo sperare di innamorarsi di un uomo sensibile come lei, che non la tradisca o deluda mai.
Possibili derivati: Lalla
L'onomastico si festeggia il 19 ottobre in ricordo di Santa Laura martirizzata a Cordova nell'anno 864.
E' il terzo nome più diffuso in Italia (dopo Maria e Anna).
Varianti straniere: Lari, Laure (francese), Laureen, Laurette
Qui sotto la traduzione del nome in cinese:
E già che ho tirato in ballo i segni zodiacali...parliamo del mio segno???? Ma siiii
"Ariete"
21 Marzo - 20 Aprile
Descrizione:Il Sole transita in questo segno approssimativamente tra il 20 marzo e il 20 aprile
Segno di Fuoco: vigore, decisione, combattività
Cardinale: tendenza alla realizzazione e all'efficienza
Maschile: positivo e lineare
Pregi: sincerità e concretezza
Difetti: impulsività e aggressività
Segni particolari: coraggio e intraprendenza
Colore: rosso fuoco
Metallo: ferro
Pietra: corallo
Pianeta governatore:
Lo spirito di avventura tipico dell'Ariete troverebbe comunque la sua massima realizzazione con un viaggio estremo: magari con una spedizione nei deserti libici o con un safari in Kenia.In poche parole, il viaggio ideale dell'Ariete deve essere all'insegna del movimento e dell'attività, con un buon compagno di viaggio ma non in un gruppo turistico che che non riuscirebbe a tenere il passo dell'iperattivo Ariete.
Ascendente: "Sagittario"
Simpatici e brillanti, sportivi, gentili e molto socievoli, sono persone che hanno davvero un bel carattere. Amano con generosità, sono privi di pregiudizi, informali, hanno un debole per il lusso ma nessun interesse per il denaro, che spendono fin che c'è e non rimpiangono quando finisce.Sono ottimisti e ricominciano da capo senza farsi abbattere da circostanze negative; talvolta vengono accusati di superficialità e forse è vero, ma ancor più vero è che, registrando le effettive difficoltà di un'impresa, l'entusiasmo decresce. E questo per un Ascendente Sagittario sarebbe intollerabile.Sono refrattari ai legami troppo stretti e quando accettano una briglia deve essere molto allentata, altrimenti non resistono alla tentazione di fuggire.Hanno un fisico sportivo, spesso gambe lunghe, nella salute i loro punti deboli sono le cosce e il fegato.
Pianeta: "Marte"
Conosciuto come il pianeta rosso, Marte è il terzo pianeta per distanza dal Sole e rappresenta il terzo stadio dello sviluppo umano: il contatto aggressivo con il mondo. In antichità Marte, Ares per i greci, era il dio della guerra e quindi il simbolo dei combattimenti e delle gesta belliche. Marte rappresenta la carica di violenza che ha consentito la sopravvivenza della specie umana senza lasciarsi frenare dal discernimento razionale, la volontà nel suo attivo esteriorizzarsi: indica come l'individuo indirizza le proprie energie e l'intraprendenza di cui dispone. Corrisponde al desiderio di affermazione dell'Io attraverso un'azione che gli dia coscienza della propria forza; è il pianeta del ferro e del fuoco e conferisce passione e violenza. E' il simbolo del possesso, del dominio ma anche del narcisismo e del sadismo anche sul piano sessuale. D'altro canto, questa aggressività cela la possibilità di una frustrazione segreta che si manifesta nella suscettibilità, nell'ombrosità e nella instabilità caratteriale. In un tema natale, Marte indica la possibilità di sciagure, incidenti o morti violente. A livello fisico corrisponde al pene e alla muscolatura. Segno del domicilio primario è
Vero o no qualcosa ritrovo di me nel mio nome e nel mio segno...
ma sono quello che sono, pregi e difetti.... sono unica, come ognuno di noi, e non c'è oroscopo che tenga!
6 commenti:
Beh, dato che dietro ad un nome c'è così tanto... non credo che mi sarà semplice un giorno darne uno ai miei figli;)
anch'io sono ariete e forse qualcosa di questo segno mi appartiene. Il mio nome, invece, significa "colei che ha misericordia".
Misericordia e azione direi per sintetizzare. Anche se spesso non so da dove cominciare e c'è chi mi dice che sono "stronza".
ciao lalla, un abbraccio
a presto
"Quando Apollo strinse fra le braccia il tronco dell'albero sentì che sotto la corteccia il petto della ninfa continuava a palpitare. "Se non puoi essermi sposa", sospirò il dio, "sarai almeno la mia pianta. La pianta amata dal dio della luce, della vittoria e della sapienza ha evocato immagini di "luce, di vittoria e anche di sapienza". Per questo motivo s'incoronavano i poeti con una "laurea", cioè con una corona di foglie di lauro. E siccome Apollo è anche il Sole, e il segno del Leone è la casa del Sole, si consiglia alle oltre duecentomila donne che si chiamano Laura, Lauretta o Laurina e anche ai circa settemila uomini di nome Lauro, di scegliere l'onomastico nei giorni dal 23 luglio al 23 agosto. Non esistono infatti santi con questi nomi. La Santa Laura citata al 19 ottobre in un antico Martirologio ispanico non è accettata dalla Chiesa ufficiale perché in realtà non è mai esistita."
Anch'io come te mi chiamo laura, sono nata il 25 luglio e quindi sono del leone...direi che segno e significato del nome combaciano perfettamente!!vorrà dire che per quello che mi riguarda considererò il 25 il giorno del mio onomastico oltre che del compleanno!comunque...che bel nome che abbiamo!!
ciao ciao
Laura mi hanno chiamato bello e importante da portare lo traduco nel mio caso cosi: LA. U. Ra !
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Il mio nome e laura. E ankio sono dell'aroete
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