giovedì 1 febbraio 2007

Laura

Tante volte mi son chiesta da dove derivassero i nomi, propri, di cose, animali etc per capire se poi il significato del nome centrasse con la cosa, l'animale o la persona a cui il nome stesso si riferiva... un po' come quando mi metto a leggere le caratteristiche dei segni zodiacali, e attenzione, non dico oroscopo, ma caratteristiche dei segni.

... così mi son messa a ricercare anche il significato del mio nome per vedere se qualche caratteristica ad esso legato si ritrovasse in me e nel mio carattere.... ed ecco cosa ho trovato ( quando si dice "cazzeggiare")


LAURA
Deriva dal latino laurus che significa "alloro". Gli antichi romani consideravano l'alloro una pianta sacra ad Apollo e simbolo di sapienza e gloria.

Corrisponde al greco Dafne.
Dafne, figlia di Gea e del fiume Peneo, era una giovane e deliziosa ninfa che viveva serena passando il suo tempo a deliziarsi della quiete dei boschi e del piacere della caccia quando la sua vita fu stravolta dal capriccio di due divinità: Apollo ed Eros.
Racconta la leggenda che Apollo, fiero di avere ucciso il mostruoso serpente Pitone, incontrato Eros mentre era intendo a forgiare un nuovo arco, si burlò di lui e del fatto che non avesse mai compiuto delle azioni degne di gloria. Il dio dell'amore, profondamente ferito dalle parole di Apollo, volò in cima al monte Parnaso e lì preparò la sua vendetta: prese due frecce, una ben acuminata e dorata, destinata a far nascere la passione, che scagliò con violenza nel cuore di Apollo ed un'altra, spuntata e di piombo, destinata a respingere l'amore, che lanciò nel cuore di Dafne. Da quel giorno Apollo iniziò a vagare disperatamente per i boschi alla ricerca della ninfa, fino a quando non riuscì a trovarla. Alla sua vista Dafne, scappò impaurita e a nulla valsero le suppliche del dio che gridava il suo amore e le sue origini divine per cercare di impressionare la giovane fanciulla.
Dafne, terrorizzata, scappava tra i boschi.. Accortasi però che la sua corsa era vana, in quanto Apollo la stava per raggiungere, invocò la madre Gea, pregandola di mutare il suo aspetto perchè tanto dolore e paura le stava procurando.
La madre Gea, ascoltò la sua preghiera e così inziò a rallentare la corsa della figlia fino a fermarla e contemporaneamente a trasformare il suo corpo: i suoi capelli si mutarono in fronde leggere; le sue braccia si levarono alte verso il cielo diventando flessibili rami; il suo corpo aggraziato si ricoprì di corteccia; i suoi delicati piedi si tramutarono in robuste radici ed il suo volto, rigato di lacrime, svaniva nella cima dell'albero. Dafne si era trasformata in un leggiadro e forte albero che prese il nome di LAURO (dal greco dafne = lauro).

Ai tempi dei romani è comunque più facile trovare Laurentia che Laura.
Il significato del nome si rifà alle foglie di alloro con cui venivano incoronati i vincitori di varie gare.
D'altra parte ancora oggi, chi completa il ciclo di studi è detto laureato.
La diffusione del nome è avvenuta però a partire dal XIV secolo grazie alla musa ispiratrice delle poesie di Petrarca nel Canzoniere e nei Trionfi, lo scrittore rese immortale questo nome.
Laura è fragile e affascinante, dolce, mite, delicata, tenera e allegra.
Chi le sta vicino deve trattarla con la massima cura e la premura più solerte altrimenti la musica soave che diffonde con ogni suo gesto si potrebbe interrompere per sempre.
Al suo unico, grande amore Laura resta fedele per tutta la vita.
Deve solo sperare di innamorarsi di un uomo sensibile come lei, che non la tradisca o deluda mai.

Possibili derivati: Lalla
L'onomastico si festeggia il 19 ottobre in ricordo di Santa Laura martirizzata a Cordova nell'anno 864.
E' il terzo nome più diffuso in Italia (dopo Maria e Anna).
Varianti straniere: Lari, Laure (francese), Laureen, Laurette
Qui sotto la traduzione del nome in cinese:

E già che ho tirato in ballo i segni zodiacali...parliamo del mio segno???? Ma siiii

"Ariete"
21 Marzo - 20 Aprile


Descrizione:Il Sole transita in questo segno approssimativamente tra il 20 marzo e il 20 aprile

Segno di Fuoco: vigore, decisione, combattività

Cardinale: tendenza alla realizzazione e all'efficienza

Maschile: positivo e lineare

Pregi: sincerità e concretezza

Difetti: impulsività e aggressività

Segni particolari: coraggio e intraprendenza

Colore: rosso fuoco

Metallo: ferro

Pietra: corallo


Pianeta governatore: Marte, rappresenta le capacità di difesa dell'Io e del corpoSi tratta di un segno di Fuoco, ha in sé una forza primigenia dirompente che si esprime con l'azione. E' mosso da un grande bisogno di fare, il suo dinamismo è urgente, non conosce proroghe, ed è contagioso come quello del condottiero che sa guidare risvegliando l'entusiasmo degli altri. Sue caratteristiche sono il coraggio e le azioni ardite, possibili solo a chi non si ferma a lungo a pensare sulle possibili conseguenze.Ottimista e curioso, si muove sospinto da interessi che mutano velocemente, da passioni che si consumano con la rapidità tipica del fuoco.Gli manca la pazienza, la calma del ragionamento, la costanza, ma sopperisce con una vitalità inesauribile che gli permette di ricominciare ogni volta. Anche in amore è animato da passioni brucianti, talvolta presto esaurite, che lo rendono inquieto e smanioso. Autonomo e amante della propria individualità, non sopporta i rapporti simbiotici e sdolcinati. E' uno tipo sportivo, essenziale, diretto, molto competitivo.La parte del corpo in analogia con questo segno è la testa, che può diventare il suo punto debole.Come gli altri segni di fuoco, l'Ariete è una persona sempre in movimento che non ama starsene di certo seduto e tranquillo. L'Ariete ama conoscere di tutto un po', senza approfondire, quindi ama visitare nuovi posti senza soffermarsi a lungo. Può partire in vacanza anche da solo, perché è sicuro che potrà trovare compagnia durante il viaggio, sia che si tratti di una cena o di una notte. Un viaggio attraverso 4 o 5 Stati europei potrebbe appagare il desiderio dell'Ariete di conoscere popoli e culture differenti dalla propria, anche a patto di accontentarsi di sistemazioni economiche per non andare incontro a una spesa troppo elevata.
Lo spirito di avventura tipico dell'Ariete troverebbe comunque la sua massima realizzazione con un viaggio estremo: magari con una spedizione nei deserti libici o con un safari in Kenia.In poche parole, il viaggio ideale dell'Ariete deve essere all'insegna del movimento e dell'attività, con un buon compagno di viaggio ma non in un gruppo turistico che che non riuscirebbe a tenere il passo dell'iperattivo Ariete.


Ascendente: "Sagittario"
Simpatici e brillanti, sportivi, gentili e molto socievoli, sono persone che hanno davvero un bel carattere. Amano con generosità, sono privi di pregiudizi, informali, hanno un debole per il lusso ma nessun interesse per il denaro, che spendono fin che c'è e non rimpiangono quando finisce.Sono ottimisti e ricominciano da capo senza farsi abbattere da circostanze negative; talvolta vengono accusati di superficialità e forse è vero, ma ancor più vero è che, registrando le effettive difficoltà di un'impresa, l'entusiasmo decresce. E questo per un Ascendente Sagittario sarebbe intollerabile.Sono refrattari ai legami troppo stretti e quando accettano una briglia deve essere molto allentata, altrimenti non resistono alla tentazione di fuggire.Hanno un fisico sportivo, spesso gambe lunghe, nella salute i loro punti deboli sono le cosce e il fegato.


Pianeta: "Marte"
Conosciuto come il pianeta rosso, Marte è il terzo pianeta per distanza dal Sole e rappresenta il terzo stadio dello sviluppo umano: il contatto aggressivo con il mondo. In antichità Marte, Ares per i greci, era il dio della guerra e quindi il simbolo dei combattimenti e delle gesta belliche. Marte rappresenta la carica di violenza che ha consentito la sopravvivenza della specie umana senza lasciarsi frenare dal discernimento razionale, la volontà nel suo attivo esteriorizzarsi: indica come l'individuo indirizza le proprie energie e l'intraprendenza di cui dispone. Corrisponde al desiderio di affermazione dell'Io attraverso un'azione che gli dia coscienza della propria forza; è il pianeta del ferro e del fuoco e conferisce passione e violenza. E' il simbolo del possesso, del dominio ma anche del narcisismo e del sadismo anche sul piano sessuale. D'altro canto, questa aggressività cela la possibilità di una frustrazione segreta che si manifesta nella suscettibilità, nell'ombrosità e nella instabilità caratteriale. In un tema natale, Marte indica la possibilità di sciagure, incidenti o morti violente. A livello fisico corrisponde al pene e alla muscolatura. Segno del domicilio primario è
l'Ariete, domicilio base Scorpione; esaltazione in Capricorno, esilio in Toro e Bilancia, caduta in Cancro.

Vero o no qualcosa ritrovo di me nel mio nome e nel mio segno...

ma sono quello che sono, pregi e difetti.... sono unica, come ognuno di noi, e non c'è oroscopo che tenga!

6 commenti:

Cilions ha detto...

Beh, dato che dietro ad un nome c'è così tanto... non credo che mi sarà semplice un giorno darne uno ai miei figli;)

lucia ha detto...

anch'io sono ariete e forse qualcosa di questo segno mi appartiene. Il mio nome, invece, significa "colei che ha misericordia".
Misericordia e azione direi per sintetizzare. Anche se spesso non so da dove cominciare e c'è chi mi dice che sono "stronza".
ciao lalla, un abbraccio
a presto

Anonimo ha detto...

"Quando Apollo strinse fra le braccia il tronco dell'albero sentì che sotto la corteccia il petto della ninfa continuava a palpitare. "Se non puoi essermi sposa", sospirò il dio, "sarai almeno la mia pianta. La pianta amata dal dio della luce, della vittoria e della sapienza ha evocato immagini di "luce, di vittoria e anche di sapienza". Per questo motivo s'incoronavano i poeti con una "laurea", cioè con una corona di foglie di lauro. E siccome Apollo è anche il Sole, e il segno del Leone è la casa del Sole, si consiglia alle oltre duecentomila donne che si chiamano Laura, Lauretta o Laurina e anche ai circa settemila uomini di nome Lauro, di scegliere l'onomastico nei giorni dal 23 luglio al 23 agosto. Non esistono infatti santi con questi nomi. La Santa Laura citata al 19 ottobre in un antico Martirologio ispanico non è accettata dalla Chiesa ufficiale perché in realtà non è mai esistita."
Anch'io come te mi chiamo laura, sono nata il 25 luglio e quindi sono del leone...direi che segno e significato del nome combaciano perfettamente!!vorrà dire che per quello che mi riguarda considererò il 25 il giorno del mio onomastico oltre che del compleanno!comunque...che bel nome che abbiamo!!
ciao ciao

Anonimo ha detto...

Laura mi hanno chiamato bello e importante da portare lo traduco nel mio caso cosi: LA. U. Ra !

Anonimo ha detto...

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Anonimo ha detto...

Il mio nome e laura. E ankio sono dell'aroete