domenica 25 febbraio 2007

Posso....?

Ogni tanto mi chiedo cosa succederebbe se mollassi tutto e tutti e andassi via ..... dai tutti a volte ci abbiam fatto un pensierino...
...io spesso ma alla fine sono ancora qui, e anche oggi mi pento di non essermene andata via quando potevo.
Allontanarmi da casa, da un luogo dove sento di essere vista come un aliena x' ho pensieri e modi di vita differenti... non riescono a capire che io sono proprio di una generazione differente...non chiedo la luna, non l'ho mai chiesta, ma chiedo comprensione, e se proprio a comprendermi non ci riescono o non vogliono nemmeno provare a riuscirci, ok, almeno lasciatemi in pace, senza darmi addosso ogni volta che la vedo in modo diverso o decido di comportarmi in un modo rispetto ad un altro.
Già mi pesa la situazione attuale, che malaccio x carità non è, ma mi manca la totale indipendenza, sono cmq sotto osservazione 24 ore su 24 anche se a casa ci resto giusto x dormire.... che vogliono da me? Che vogliono? Non bevo quasi mai, non fumo, non mi drogo, lavoro, se resto fuori casa tutto il gg è sempre x lavoro o cmq sono in luoghi come la palestra o con le amiche storiche, quelle che conosco da 20 anni...che vogliono ancora da me? Che mi annullo? Devo annullare gli unici svaghi della mia vita x ristrutturare una casa che ancora non è mia e che se va bene verrà ristrutturata non prima di un anno dopo un anno già di attesa? Devo rinunciare a uscire e ad un lavoro che effettivamente alla lunga snerva ma che pur se semplice mi piace x' mi trovo bene??
Ma posso decidere io della mia vita x una volta senza influenze???
Posso eventualmente sbagliare da sola???
Posso vivere io la mia vita????

mercoledì 21 febbraio 2007

Cosa farei se non avessi internet

Su invito di Faith ...
Cosa farei se non avessi internet...

1- Come Faith anche io andrei a letto molto prima la sera visto che spesso anche tornando tardi tardi mi connetto "giusto x leggere la posta" mi dico, ma poi mi perdo tra le pagine della rete e mi vengono in mente mille cose da cercare e da fare.

2- Avrei forse + tempo a disposizione x guardare la tv, ma la tv non la guardo praticamente +, anche x' quello che passa la nostra televisione italiana ti fa proprio passare la voglia di accenderla, e visto che io ancora non misono decisa ad abbonarmi a sky...meglio internet.

3- Passerei + tempo a cazzeggiare all'oriocenter, uno dei luoghi dove lavoro e dove mi fermo anche quando non lavoro x' altrimenti mi annoio, ma lì ci sono quasi tutti i miei amici.



Mi fermo a 3 x' altro non mi viene in mente ora anche x' ho un gran mal di testa da 3 gg, credo dovuto all'allergia che mi sta sopraffando......

.....

Cmq colgo l'occasione x fare i miei migliori complimenti a Nerò a Kay che si sono laureati ieri.

Bravissimi dottori!!

lunedì 19 febbraio 2007

...non riesco a capire...

Non riesco a capire x' una persona x essere considerata debba essere sfuggente, stronza...
non riesco a capire x' se sei gentile, ti rendi disponibile, fai di tutto x assecondare una persona questa ti tratta con freddezza e spesso ti faccia rimanere male.

Non riesco a capire x' vengo sempre fraintesa anche quando è impossibile fraintendermi.
Non riesco a capire x' mi trovo sempre a chiedere scusa, anche quando colpe non ne ho, giusto x calmare le acque x' non voglio starci male.

Non riesco a capire x' ci sto davvero male anche quando non se lo merita visto che mi comporto sempre in modo da fargli piacere o fargli un piacere.

Non riesco a capire x' sbaglio sempre, qualunque cosa faccio, nel bene o nel male c'è sempre qualcosa che non va.

Non riesco a capire cosa ho che non va: se sono felice sono troppo felice, se sono triste sono sempre triste, se sono apatica è x' sono apatica, se ho i cazzi miei x' ho i cazzi miei.... se gli altri hanno tutte le stesse cose che ho elencato rispondono che "è il mio carattere, prendere o lasciare" ...ma anche io ho il mio carattere, e x' x me non vale la stessa cosa?

Non riesco a capire x' me la prendo tanto, in fondo non gliene frega un cazzo di me.
Non riesco a capire x' sto piangendo da 4 ore, in fondo non se lo merita.

Capisco benissimo di essere stata uno zerbino a tutti gli effetti, ma io non riesco ad essere cattiva o acida, anche se continuano a dirmi che acida lo sono anche se io non voglio esserlo soprattutto con le persone a cui tengo e voglio bene, ma sono proprio loro che te lo dicono e ti feriscono nel profondo ed allora capisci che non ti hanno capita affatto.

Io non riesco ad essere stronza e menefreghista, non riesco a farmi scivolare addosso tutto quello che potrebbe farmi rimanere male, ma mi ritrovo sempre a chiedere scusa x' ho paura di rimanere isolata dal mondo quando x loro farei di tutto e di +, anche alzarmi nel cuore della notte solo x stare ad ascoltare chi ha bisogno di me anche solo x parlare.

Non riesco a capire x' non mi capiscono...e mi sento sempre + sola.

sabato 17 febbraio 2007

Lentamente Muore...

Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marca,

chi non rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle "i"
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi
,
quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti.


Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,
chi è infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati.

Lentamente muore
chi non viaggia,
chi non legge,
chi non ascolta musica,
chi non trova grazia in se stesso.

Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio,
chi non si lascia aiutare;
chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante
.

Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità.

(P. Neruda)

domenica 11 febbraio 2007

La ricerca della felicità

Già di mio ci pensavo....poi in questi 3 gg passati con la mia + storica amica (ci conosciamo da 21 anni), la "crisi" si è accentuata.
Entrambe in questo periodo stiamo pensando al fatto che quest'anno sono 27!
27!!!
26 ok, ci stava ancora dentro, ma 27 sono davvero tanti... il problema è che noi non ci vediamo molto diverse da quando ne avevamo 21, il fatto è che poi entrambe frequentiamo gente + piccola (sia nel lavoro che nella vita privata) e quindi notiamo la differenza d'età ma non dello spirito ma un po' ci abbattiamo lo stesso!!
27!! 27!!! Mi viene da non crederci a dirlo.... pensavamo che al primo anno di università ci sentivamo grandi, ma in realtà non lo eravamo, ed ora se ci ripensiamo ci vediamo tanto piccole in quei periodi che ci sembravamo stupide, anche se stupide spero non lo siamo mai state.
Oggi siamo andate persino in centro, anche se strada facendo ci chiedavamo se eravamo consapevoli del fatto che insieme in centro io e lei era da quando avevamo 15 anni che non ci andavamo...a fare le vasche.... ci siamo guardate e dette quasi all'unisono "troveremo famiglie e adolescenti"...fuori luogo noi??? Si un po' ci siamo sentite così!
Poi x quanto mi riguarda inizio a riflettere..
...che cosa ho combinato della mia vita da 7 anni a questa parte?
Poco o niente..x lo meno non sono soddisfatta, e non posso dire di essere felice.

Tutte le mie amiche, compagne di scuola o università hanno ottenuto qlc, sia nella vita privata che lavorativa... io no.

Poi sono tutte fidanzate, chi convive, chi si è sposata e chi sta o è già diventata mamma. Io manco uno straccio di fidanzato nell'arco di 7 anni... e pensi...sono 27!!! che tristezza ti sale addosso! In casa ormai quasi ti chiamano zitella e si chiedono x' un fidanzato non lo vuoi.....

.... spiegateglielo voi che sono loro che non vogliono me come fidanzata!?!

Non me ne farei tanto un cruccio se avessi qualche amica libera che si ricorda di me ogni tanto... il fatto è che giustamente hanno tutte la loro vita e le loro priorità!

Quando poi vedi che sei sempre tu a cercare le persone un po' ti scazzi e ti viene da chiederti che se loro non ti cercano mai per prime, forse un motivo c'è!

Sarà che fra 3 giorni è San Valentino, una festa commerciale direi + che simbolica, una di quelle feste che in molti detestano x' giustamente x chi si ama non serve dimostrarlo solo in quel gg.... o chi come me x il settimo anno di fila si ritrova a vedere gli altri festeggiare e provare una punta di invidia, e quest'anno credo che farò un presentino a 2 mie amiche che festeggiano l'onomastico giusto x calarmi nella parte commerciale di questa ricorrenza e per non sentirmi tagliata fuori x l'ennesima volta...

Si nota??

Non sono felice!




La ricerca della felicità


Regia: Gabriele Muccino



Cast: Will Smith, Thandie Newton, Jaden Smith, Chandler Bolt, Domenic Bove, Ian Baptiste, Aida Bernardino, Mia Bernardino, Richard Bischoff

Cinema: UCICINEMAS CURNO

Data: 10 Febbraio 2007

Ora: 22.30

con: Valentina, Vittoria e Daniela (colleghe)

Trama:Chris Gardner (Will Smith) è un padre di famiglia che fatica a sbarcare il lunario. Nonostante i lodevoli e coraggiosi tentativi di tenere a galla il matrimonio e la vita famigliare, la madre (Thandie Newton) del piccolo Christopher, che ha solo cinque anni (Jaden Christopher Syre Smith) non riesce più a sopportare le pressioni dovute a tante privazioni e, incapace di gestire la situazione, decide di andarsene. Chris, trasformato in un padre single, continua a cercare ostinatamente un impiego meglio retribuito utilizzando le sue notevoli capacità di venditore. Alla fine riesce ad ottenere un posto da praticante presso una prestigiosa società di consulenza di borsa, e sebbene si tratti di un incarico non retribuito, lo accetta con la speranza che alla fine del praticantato avrà un lavoro e un futuro promettente. Privato dello stipendio, Chris e il figlio, vengono sfrattati dall'appartamento e costretti a dormire nei ricoveri per i senza tetto, nelle stazioni degli autobus, nei bagni pubblici o ovunque trovino un rifugio per la notte. Nonostante i suoi guai, Chris continua ad essere un padre affettuoso e presente, usando l'amore e la fiducia che il figlio nutre per lui come spinta per superare tutti gli ostacoli che incontra sulla sua strada.

venerdì 9 febbraio 2007

Wuthering Heights

"...così non gli dirò mai quanto lo amo: e non perchè sia bello Nelly, ma perchè è me stessa più di quanto non lo sia io.

Di qualsiasi sostanze sono fatte le nostre anime, la mia e la sua son la medesima cosa...

...A che servirebbe l'avermi creata, se fossi interamente racchiusa in me?
I miei più grandi dolori sono stati i dolori di Heathcliff, e tutti li ho conosciuti e li ho provati fin dal principio: è lui la mia più grande ragione di vita.

Se tutto perisse e lui rimanesse, continuerei ancora a esistere; se tutto rimanesse e lui scomparisse, l`universo mi diventerebbe estraneo.: non mi sentirei più una parte di esso....

...il mio amore per Heathcliff assomiglia alle rocce che stanno sotto di noi: una sorgente di poco piacere visibile, ma necessaria.

Nelly, io sono Heathcliff! L`ho sempre, sempre nella mente: non come un piacere, come io non sono sempre un piacere per me stessa, ma come il mio stesso essere."



Cime tempestose
Emily Brontë


Uno dei libri più belli, intensi e appassionati che io abbia mai letto.

martedì 6 febbraio 2007

PLEASE, PLEASE, PLEASE, LET ME GET WHAT I WANT




PLEASE, PLEASE, PLEASE, LET ME GET WHAT I WANT

Good times for a change
See, the luck I've had
Can make a good man Turn bad
So please please please Let me, let me, let me
Let me get what I want This time
Haven't had a dream in a long time
See, the life I've had
Can make a good man bad
So for once in my life Let me get what
I want Lord knows, it would be the first time
Lord knows, it would be the first time


Ho adorato questa canzone da quando l'ho sentita per la prima volta nello spot della Tuborg, che tra parentesi, adoravo come spot, era bellissimo.

Cmq è una canzone che mi ha anche accompagnata, letteralmente parlando, ad un esame universitario: era la canzone che ho usato all'esame pratico di Teoria e Metodologia del Movimento Umano col prof. Sergio Dugnani......


..... 30!!!



E' una di quelle canzoni che non manca mai nei miei cd!




Blood diamond - Diamanti di sangue


Regia: Edward Zwick

Cast: Leonardo DiCaprio, Djimon Hounsou, Jennifer Connelly

Cinema: UCICINEMAS CURNO
Data: 5 Febbraio 2007

ora: 22.30

con: Federico, Vale e Pietro (alcuni colleghi)


Trama: Sierra Leone, 1999. Durante la terribile guerra civile, un trafficante di diamanti, che servono per finanziare le attività dei ribelli e dei terroristi, mentre si trova in carcere viene a sapere che un contadino Mende ha trovato un diamante rosa, una pietra rarissima che potrebbe permettergli di cambiare vita, lasciare l'Africa e scappare da tutta quella malvagità di cui lui stesso é stato artefice. Allo sesso modo, anche la vita del contadino può cambiare radicalmente, salvando la sua famiglia e soprattutto suo figlio dal rischio che venga rapito e fatto combattere dai guerriglieri. Con l'aiuto di una reporter che vuole denunciare il traffico illecito di diamanti, i tre affronteranno diversi rischi pur di ritrovare il diamante nascosto dal contadino.

giovedì 1 febbraio 2007

Ma io non lo so!!!

Ma io non lo so!!!!

Ma considerazione di me zero in famiglia??

Oggi mentre ero al lavoro mi arriva un sms di mia madre con scritto: "E' uscita adesso"

Io penso: il soggetto???? Si x' mia madre spesso omette questo piccolo particolare...il soggetto!!

Poi mi chiedo ancora: "uscita da dove?"
Quindi faccio 2 pensierini e mi dico...cellulare nuovo, ha sbagliato ad inviare la risposta e l'ha mandata a me invece che a qualcun altro... ma sto lavorando quindi la chiamo dopo.

Alle 14 finisco e la chiamo e le chiedo perchè mi avesse scritto quel messaggio e mi dice con tutta tranquillità: " La Barbara, (mia sorella) è uscita dalla sala operatoria"

Io casco giù dalle nuvole e mi allarmo e mi chiedo il perchè, cosa sia succeso etc etc etc....

Conclusione??? Semplicemente si erano dimenticati di dirmi che mia sorella oggi veniva operata ...ma vi sembra una cosa normale?

Ha pure aggiunto "Era da un po' che ne stavamo parlando, pensavo di avertelo detto"
Ma a maggior ragione non mi vieni a dire una cosa del genere?????????????

Ma io non lo so!! E poi una non se la deve prendere!!!!

Laura

Tante volte mi son chiesta da dove derivassero i nomi, propri, di cose, animali etc per capire se poi il significato del nome centrasse con la cosa, l'animale o la persona a cui il nome stesso si riferiva... un po' come quando mi metto a leggere le caratteristiche dei segni zodiacali, e attenzione, non dico oroscopo, ma caratteristiche dei segni.

... così mi son messa a ricercare anche il significato del mio nome per vedere se qualche caratteristica ad esso legato si ritrovasse in me e nel mio carattere.... ed ecco cosa ho trovato ( quando si dice "cazzeggiare")


LAURA
Deriva dal latino laurus che significa "alloro". Gli antichi romani consideravano l'alloro una pianta sacra ad Apollo e simbolo di sapienza e gloria.

Corrisponde al greco Dafne.
Dafne, figlia di Gea e del fiume Peneo, era una giovane e deliziosa ninfa che viveva serena passando il suo tempo a deliziarsi della quiete dei boschi e del piacere della caccia quando la sua vita fu stravolta dal capriccio di due divinità: Apollo ed Eros.
Racconta la leggenda che Apollo, fiero di avere ucciso il mostruoso serpente Pitone, incontrato Eros mentre era intendo a forgiare un nuovo arco, si burlò di lui e del fatto che non avesse mai compiuto delle azioni degne di gloria. Il dio dell'amore, profondamente ferito dalle parole di Apollo, volò in cima al monte Parnaso e lì preparò la sua vendetta: prese due frecce, una ben acuminata e dorata, destinata a far nascere la passione, che scagliò con violenza nel cuore di Apollo ed un'altra, spuntata e di piombo, destinata a respingere l'amore, che lanciò nel cuore di Dafne. Da quel giorno Apollo iniziò a vagare disperatamente per i boschi alla ricerca della ninfa, fino a quando non riuscì a trovarla. Alla sua vista Dafne, scappò impaurita e a nulla valsero le suppliche del dio che gridava il suo amore e le sue origini divine per cercare di impressionare la giovane fanciulla.
Dafne, terrorizzata, scappava tra i boschi.. Accortasi però che la sua corsa era vana, in quanto Apollo la stava per raggiungere, invocò la madre Gea, pregandola di mutare il suo aspetto perchè tanto dolore e paura le stava procurando.
La madre Gea, ascoltò la sua preghiera e così inziò a rallentare la corsa della figlia fino a fermarla e contemporaneamente a trasformare il suo corpo: i suoi capelli si mutarono in fronde leggere; le sue braccia si levarono alte verso il cielo diventando flessibili rami; il suo corpo aggraziato si ricoprì di corteccia; i suoi delicati piedi si tramutarono in robuste radici ed il suo volto, rigato di lacrime, svaniva nella cima dell'albero. Dafne si era trasformata in un leggiadro e forte albero che prese il nome di LAURO (dal greco dafne = lauro).

Ai tempi dei romani è comunque più facile trovare Laurentia che Laura.
Il significato del nome si rifà alle foglie di alloro con cui venivano incoronati i vincitori di varie gare.
D'altra parte ancora oggi, chi completa il ciclo di studi è detto laureato.
La diffusione del nome è avvenuta però a partire dal XIV secolo grazie alla musa ispiratrice delle poesie di Petrarca nel Canzoniere e nei Trionfi, lo scrittore rese immortale questo nome.
Laura è fragile e affascinante, dolce, mite, delicata, tenera e allegra.
Chi le sta vicino deve trattarla con la massima cura e la premura più solerte altrimenti la musica soave che diffonde con ogni suo gesto si potrebbe interrompere per sempre.
Al suo unico, grande amore Laura resta fedele per tutta la vita.
Deve solo sperare di innamorarsi di un uomo sensibile come lei, che non la tradisca o deluda mai.

Possibili derivati: Lalla
L'onomastico si festeggia il 19 ottobre in ricordo di Santa Laura martirizzata a Cordova nell'anno 864.
E' il terzo nome più diffuso in Italia (dopo Maria e Anna).
Varianti straniere: Lari, Laure (francese), Laureen, Laurette
Qui sotto la traduzione del nome in cinese:

E già che ho tirato in ballo i segni zodiacali...parliamo del mio segno???? Ma siiii

"Ariete"
21 Marzo - 20 Aprile


Descrizione:Il Sole transita in questo segno approssimativamente tra il 20 marzo e il 20 aprile

Segno di Fuoco: vigore, decisione, combattività

Cardinale: tendenza alla realizzazione e all'efficienza

Maschile: positivo e lineare

Pregi: sincerità e concretezza

Difetti: impulsività e aggressività

Segni particolari: coraggio e intraprendenza

Colore: rosso fuoco

Metallo: ferro

Pietra: corallo


Pianeta governatore: Marte, rappresenta le capacità di difesa dell'Io e del corpoSi tratta di un segno di Fuoco, ha in sé una forza primigenia dirompente che si esprime con l'azione. E' mosso da un grande bisogno di fare, il suo dinamismo è urgente, non conosce proroghe, ed è contagioso come quello del condottiero che sa guidare risvegliando l'entusiasmo degli altri. Sue caratteristiche sono il coraggio e le azioni ardite, possibili solo a chi non si ferma a lungo a pensare sulle possibili conseguenze.Ottimista e curioso, si muove sospinto da interessi che mutano velocemente, da passioni che si consumano con la rapidità tipica del fuoco.Gli manca la pazienza, la calma del ragionamento, la costanza, ma sopperisce con una vitalità inesauribile che gli permette di ricominciare ogni volta. Anche in amore è animato da passioni brucianti, talvolta presto esaurite, che lo rendono inquieto e smanioso. Autonomo e amante della propria individualità, non sopporta i rapporti simbiotici e sdolcinati. E' uno tipo sportivo, essenziale, diretto, molto competitivo.La parte del corpo in analogia con questo segno è la testa, che può diventare il suo punto debole.Come gli altri segni di fuoco, l'Ariete è una persona sempre in movimento che non ama starsene di certo seduto e tranquillo. L'Ariete ama conoscere di tutto un po', senza approfondire, quindi ama visitare nuovi posti senza soffermarsi a lungo. Può partire in vacanza anche da solo, perché è sicuro che potrà trovare compagnia durante il viaggio, sia che si tratti di una cena o di una notte. Un viaggio attraverso 4 o 5 Stati europei potrebbe appagare il desiderio dell'Ariete di conoscere popoli e culture differenti dalla propria, anche a patto di accontentarsi di sistemazioni economiche per non andare incontro a una spesa troppo elevata.
Lo spirito di avventura tipico dell'Ariete troverebbe comunque la sua massima realizzazione con un viaggio estremo: magari con una spedizione nei deserti libici o con un safari in Kenia.In poche parole, il viaggio ideale dell'Ariete deve essere all'insegna del movimento e dell'attività, con un buon compagno di viaggio ma non in un gruppo turistico che che non riuscirebbe a tenere il passo dell'iperattivo Ariete.


Ascendente: "Sagittario"
Simpatici e brillanti, sportivi, gentili e molto socievoli, sono persone che hanno davvero un bel carattere. Amano con generosità, sono privi di pregiudizi, informali, hanno un debole per il lusso ma nessun interesse per il denaro, che spendono fin che c'è e non rimpiangono quando finisce.Sono ottimisti e ricominciano da capo senza farsi abbattere da circostanze negative; talvolta vengono accusati di superficialità e forse è vero, ma ancor più vero è che, registrando le effettive difficoltà di un'impresa, l'entusiasmo decresce. E questo per un Ascendente Sagittario sarebbe intollerabile.Sono refrattari ai legami troppo stretti e quando accettano una briglia deve essere molto allentata, altrimenti non resistono alla tentazione di fuggire.Hanno un fisico sportivo, spesso gambe lunghe, nella salute i loro punti deboli sono le cosce e il fegato.


Pianeta: "Marte"
Conosciuto come il pianeta rosso, Marte è il terzo pianeta per distanza dal Sole e rappresenta il terzo stadio dello sviluppo umano: il contatto aggressivo con il mondo. In antichità Marte, Ares per i greci, era il dio della guerra e quindi il simbolo dei combattimenti e delle gesta belliche. Marte rappresenta la carica di violenza che ha consentito la sopravvivenza della specie umana senza lasciarsi frenare dal discernimento razionale, la volontà nel suo attivo esteriorizzarsi: indica come l'individuo indirizza le proprie energie e l'intraprendenza di cui dispone. Corrisponde al desiderio di affermazione dell'Io attraverso un'azione che gli dia coscienza della propria forza; è il pianeta del ferro e del fuoco e conferisce passione e violenza. E' il simbolo del possesso, del dominio ma anche del narcisismo e del sadismo anche sul piano sessuale. D'altro canto, questa aggressività cela la possibilità di una frustrazione segreta che si manifesta nella suscettibilità, nell'ombrosità e nella instabilità caratteriale. In un tema natale, Marte indica la possibilità di sciagure, incidenti o morti violente. A livello fisico corrisponde al pene e alla muscolatura. Segno del domicilio primario è
l'Ariete, domicilio base Scorpione; esaltazione in Capricorno, esilio in Toro e Bilancia, caduta in Cancro.

Vero o no qualcosa ritrovo di me nel mio nome e nel mio segno...

ma sono quello che sono, pregi e difetti.... sono unica, come ognuno di noi, e non c'è oroscopo che tenga!